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Blog professionale: come gestirlo anche con poca esperienza

Avere un blog significa essere presenti nel mondo online, ma la cosa non è così semplice. Mi spiego meglio: ogni giorno nascono milioni di blog a livello globale. Che siano personali o professionali, sono decisamente molte le persone che postano quotidianamente articoli su temi di loro interesse. Dunque, se hai deciso di entrare nel mondo del blog, sappi che dovrai metterci molto impegno per farlo emergere, ma non scoraggiarti. Di seguito qualche consiglio che ti aiuterà nella tua avventura.

Il blog professionale

Il blog professionale è uno strumento potentissimo che ti aiuta a uscire allo scoperto e ad acquisire traffico sul tuo sito, in modo da portare a termine gli obiettivi prefissati. Nel caso specifico di un avvocato, generare nuovi contatti ottenendo visibilità. Più facile a dirsi che a farsi. Ribadisco: bisogna essere consapevoli che avere un blog non è affatto semplice e solo in pochi riescono a garantire un aggiornamento costante che realmente possa apportare un beneficio reale.
Prima di tutto, per scrivere un contenuto di qualità si necessita di tempo anche se, la maggior parte delle volte, il tempo non ce l’hai. Capisco che tu debba destreggiarti tra mille impegni giornalieri, ma se decidi di avere un blog, questo deve essere aggiornato.
Inutile scrivere articoli in gran quantità di articoli e pubblicarne 3 al giorno se non apportano nulla di significativo per l’utente. Il contenuto prima di tutto deve essere pensato, studiato e, soprattutto in un campo come l’avvocatura, si deve riuscire a trattare argomenti complessi rendendoli alla portata di tutti. Parliamoci chiaro: nessuno leggerà un articolo di cui non è in grado di comprendere il contenuto. Così facendo non dimostrerai la tua bravura in materia, ma farai solo scappare dei potenziali clienti. Quindi evita di:

  • riempire l’articolo di tecnicismi e latinismi;
  • scrivere frasi prolisse e pesanti;
  • non preoccuparti dei lettori.

Così non fosse, dimenticati pure di essere preso in considerazione.

3 caratteristiche che un buon articolo dovrebbe avere

Per scrivere un buon articolo, come detto in precedenza, ci vuole tempo, ma non solo. Ricorda sempre di:
1. Rispettare la promessa fatta nel titolo
Sembra semplice, ma la maggior parte delle volte quando si scrive un articolo, si tende ad andare fuori strada. Rispettare la promessa che è stata fatta nel titolo è una cosa sacrosanta, poiché i lettori si aspettano quello da te e deluderli di certo non gioverà alla tua visibilità e, men che meno, alla tua immagine.
Scegli un titolo ben preciso e soffermarti solo su quell’argomento. Inutile essere tuttologi, così confonderai solo il lettore. In una società come la nostra dove le informazioni viaggiano veloci, gli internauti si aspettano risposte immediate e, se non dovessero trovarle nel tuo articolo, andranno a cercarle altrove.
2. Usare le immagini per agevolare la lettura (dove possibile)
Articoli che contengono immagini sono i più apprezzati. Ricorda però che se decidi di affidarti a un’immagine, questa deve essere significativa e non casuale. Per intenderci, se stai trattando l’argomento della diffamazione condominiale, una buona immagine da usare potrebbe essere quella di una persona che sussurra all’orecchio a un’altra con la faccia stupita. Le immagini aiutano a fissare un concetto nella mente, proprio per questo cerca di farne buon uso.
3. Tenere sempre a mente che si scrive per delle persone
Il recente aggiornamento dell’algoritmo di Google, il motore di ricerca più usato al mondo, mostra come si stia sempre più evolvendo, mostrando quasi sembianze umane, tanto che ad oggi ha cambiato il modo di interpretare le ricerche fatte dagli utenti. Questo significa che l’algoritmo di Google lavora per capire sempre meglio quale sia la reale ricerca degli utenti, provando a rispondere in modo sempre più preciso, cercando di “immedesimarsi” nell’utente stesso.
Adesso non hai più scuse. Ti sono state date alcune dritte per imparare a gestire meglio il tuo blog professionale. Ricorda:

  • non scrivere per il tuo ego, ma scrivi per il tuo pubblico;
  • non demarcare la linea di superiorità tra te e il tuo pubblico scrivendo articoli difficili;
  • se decidi di scrivere non abbandonare il tuo pubblico dopo solo pochi articoli.

I consigli ci sono, ora spetta a te farne buon uso.

Arianna Ivana Patelli – AvvocatoFlash

Fonti
https://www.roberto-serra.com/come-scrivere-un-blog-di-successo/
https://www.connectica.it/blog/seo/update-google-agosto-2018/#Cose-successo

 

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