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Giovani Avvocati: aprite uno Studio senza preoccuparvi dei concorrenti

Come giovani avvocati avete un sogno nel cassetto: aprire un vostro studio legale.
Prima di iniziare questa impresa imprenditoriale è uno studio legale è anche un business – imparate ogni cosa relativa all’attività di uno studio, cosa funziona e cosa no. Dopo avere “tradotto” in comportamenti queste informazioni siete pronti per spiccare il volo. Ricordate che dovrete sempre considerare la presenza dei colleghi concorrenti, quindi non trascurate la competizione che viene da loro.
Il primo compito che l’avvocato imprenditore deve assolvere riguarda la sua notorietà, poi la sua conoscenza da parte del mercato. Potrà accorciare i tempi richiesti dai due obiettivi se avrà come alleato internet che, impiegato in modo corretto, lo farò apparire come un esperto per il suo blog, la partecipazione a forum di discussione o per i webinar resi disponibili. Stare avanti dei colleghi è il modo migliore per vincere la corsa che porta, in premio, un flusso di clienti.
Per vincere dovete concentrarvi sui clienti, che avete scelto di servire, per trovare in voi le doti che vi rendono unici, differenti e le modalità di erogazione dei servizi. Lo dice anche una pubblicità trasmessa in questi giorni dalla radio: «Non siamo i migliori, siamo differenti». Quale sia la nicchia di mercato in cui operate, avrete dei potenziali clienti che cercheranno, con difficoltà, di capire chi è l’avvocato più bravo. Ma allo stesso tempo e in modo più facile individueranno chi è differente. Ecco perché è importante essere differenti, farsi notare, conoscere ed emergere tra gli altri professionisti che operano all’interno della stessa nicchia di mercato.
Non preoccupatevi dei concorrenti. Ci saranno sempre, anzi la loro presenza testimonia che il vostro bacino di clienti è già stato validato. In questo modo la vostra attenzione potrà essere rivolta alla differenziazione dei vostri servizi, in particolare delle componenti che sono sotto il vostro controllo. Ponetevi l’interrogativo: «C’è la domanda per un servizio differente»?
Pensate al caffè: bevuto in un locale selezionato, da Starbucks o presso un self service aperto 24×7. Stesso bisogno, ma risposte differenti in termini di sapore e piacere, esperienza di consumo, comodità e prontezza.
La via della competizione è essere migliori dei concorrenti? È una strada da non prendere. È un errore, va preferita la via della differenziazione. Verso questa vanno concentrate attenzione e risorse.

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Vladimiro Barocco

Vladimiro Barocco, Consulente CMC emerito (Socio APCO n.ro 1994/2088), partner di Studio Centro Marketing. È anche autore di Marketing per l'avvocato e lo studio legale, ed. Franco Angeli.

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