News giuridichePenale

La provocazione e il razzismo

I recenti fatti di Macerata richiamano alla mente l’omicidio di un migrante nigeriano nel poco distante comune di Fermo, nell’estate del 2016.
Riconosciuto colpevole di omicidio, in seguito a un pugno scagliato in pieno viso alla vittima, il soggetto era stato condannato a soli 4 anni di reclusione nonostante l’aggravante razziale.
Com’è stata possibile una pena cosi mite?
Colpevole di omicidio preterintenzionale, al condannato era stata riconosciuta l’attenuante della provocazione.
Com’è disciplinata la provocazione nel nostro codice penale?
Per provocazione si intende l’azione posta in essere in uno stato d’ira provocato dal fatto ingiusto altrui; essa può essere sia una causa di giustificazione ex art. 599 c.p. sia una attenuante ex art. 62 c.p.
La causa di giustificazione è applicata esclusivamente nei delitti contro l’onore mentre l’attenuante è ben più diffusa.
Analizzando con più attenzione i due requisiti si può evincere come lo stato d’ira sia uno stato psicologico caratterizzato da un impulso emotivo incontrollabile; il fatto ingiusto altrui è invece un comportamento non necessariamente antigiuridico ma potenzialmente anche antisociale.
Per il giudice del caso di specie non è stato evidentemente applicabile quanto statuisce la Cassazione con la sentenza n. 30001/2014, ossia che «la circostanza attenuante della provocazione deve essere negata ogni qualvolta la sproporzione fra il fatto ingiusto altrui e il reato commesso sia talmente grave da escludere la sussistenza di un nesso causale effettivo e plausibile tra il fatto ingiusto subito e l’azione delittuosa attuata».
Guardiamo la successione dei fatti: un uomo apostrofa una donna di colore con l’epiteto “scimmia africana”, l’uomo viene spintonato dal fidanzato della donna, l’uomo uccide il fidanzato con un pugno.
Esattamente, chi provoca chi?

Rimani sempre aggiornato sui nostri articoli e prodotti
Mostra altro

Michel Simion

Dottore in Giurisprudenza, Università degli Studi di Verona. Tesi in diritto costituzionale giapponese, appassionato di letteratura asiatica.

Articoli correlati

Lascia un commento

Back to top button