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Marketing facile. Suggerimenti per i piccoli studi legali

Quando un avvocato decide di aprire un proprio studio ci sono molte cose da fare, ma quella più importante è occuparsi di avere un continuativo e sufficiente numero di clienti. La prima cosa da fare è scrivere il proprio piano marketing che rappresenta il “programma del viaggio” che avete deciso di intraprendere, assieme a una previsione di entrate e spese. Nel piano marketing vanno indicate le aree di attività, i servizi forniti e la nicchia di mercato scelta.
Non serve alcuna bacchetta magica per scrivere un piano marketing. Sono sufficienti impegno, costanza e analisi dei risultati ottenuti assieme alla volontà di apparire differenti dagli studi legali generalisti. Ecco una serie di consigli utili.
Creazione di un logo differenziante
Con l’aiuto di un grafico, realizzate un logo che vi distingua e vi faccia ricordare. Evitate l’uso di icone come la bilancia della giustizia, il martello dei giudici americani, la dea bendata e la toga. Se navigate tra i siti dei colleghi verificherete l’inflazione di questi simboli. Il logo va utilizzato per il sitoweb dello studio, la carta intestata e il biglietto da visita. Va evitato anche il biglietto da visita, elegante ma “anonimo”, che può essere impiegato da ogni libero professionista. Il vostro biglietto da visita deve distinguervi, farvi notare con favore e caratterizzarvi. Fate un semplice esercizio: mettete in fila i biglietti di dieci colleghi avvocati: quali informazioni forniscono oltre il nome e i recapiti? Quali di loro sono di facile memorizzazione?
Promozione dello studio attraverso i social media
I social media amplificano il passaparola e favoriscono gli incontri con nuovi interlocutori. Da parte mia suggerisco Facebook (profilo), LinkedIn e anche Twitter. Ognuno di loro ha una funzione di “rompighiaccio” quando si interagisce con le persone che si incontrano a eventi, tavole rotonde o convegni.
Aumentate la visibilità attraverso il blog e sito web
All’interno del sito web può essere inserito un blog con post che trattano di temi legati ai servizi proposti dallo studio. La cadenza, da rispettare, dei post è settimanale per evitare un sovraccarico di lavoro. Consiglio di inserire al termine di ogni post il pulsante “condividi” per permettere ai visitatori di condividere immediatamente su Twitter, Facebook e altri siti di social bookmarking (Delicius, Google Buzz e altri). Il sito web deve essere fruibile anche tramite la telefonia mobile (smartphone).
Il blog può essere affiancato da un’agile newsletter mensile da distribuire a tutti coloro che ne fanno richiesta.
Chi desidera inviare direttamente post del blog o la newsletter, deve sviluppare azioni di inbound marketing per ottenere l’iscrizione alla mailing list dello studio. Blog e newsletter vanno pubblicizzati all’interno del sitoweb dello studio e va sollecitata la loro sottoscrizione. Ritornerò su questo argomento con un prossimo contributo.
Utilizzo di media offline
Accanto ai social media si possono impiegare mezzi più tradizionali come Pagine Gialle o altre Guide (Monaci, ad esempio), preferibilmente legate al territorio.
Si possono proporre anche articoli, su temi legali, a periodici locali o alle riviste delle diverse associazioni imprenditoriali. Altri strumenti per diffondere la notorietà dello studio sono:

  • Partecipazione a convegni e tavole rotonde frequentate da potenziali clienti dello studio. Permettono di interagire con i clienti, a creare un primo contatto da approfondire in seguito con incontri successivi. In queste occasioni è utile scambiare il proprio biglietto da visita e avere pronta una propria presentazione, indicato con il l’elevator pitch dagli americani (link a http://www.giuridica.net/come-costruire-il-successo-del-tuo-studio-legale/; https://it.wikipedia.org/wiki/Elevator_pitch).
  • L’organizzazione di seminari si dimostra una strategia vincente per molti studi legali. Consiglio di avvalersi della collaborazione di un professionista di pubbliche relazioni che potrà anche inviare un comunicato stampa ai quotidiani locali. I temi da trattare in questi seminari sono quelli che caratterizzano le attività dello studio legale.
  • Partecipazione come relatore a tavole rotonde o fare parte di comitati di cittadini o di gruppi di studio di associazioni imprenditoriali e professionali. Le tavole rotonde offrono un ottimo palcoscenico per diffondere la notorietà del legale, soprattutto se specialista di una nicchia di mercato.
  • Favorire il passaparola. È molto efficace, ma lento. Se abbinato ai social media, si accelera la sua azione.

Vanno monitorati i risultati che si ottengono per decidere quale strumento di promozione rafforzare e quale annullare per contenere gli investimenti di marketing. Quelli indicati in questo post impegnano soprattutto la risorsa tempo del legale.
 

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Vladimiro Barocco

Vladimiro Barocco, Consulente CMC emerito (Socio APCO n.ro 1994/2088), partner di Studio Centro Marketing. È anche autore di Marketing per l'avvocato e lo studio legale, ed. Franco Angeli.

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