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Pitbull distrugge le gomme delle automobili

Ancona. Nelle settimane decine e decine di pneumatici forati e lacerati.
La Polizia scopre il responsabile degli atti vandalici: un ragazzo cubano di 25 anni passeggia, batte il piede contro il copertone e il suo pitbull addestrato a comando scatta ed azzanna violentemente la gomma dell’auto in sosta.
Il reato di danneggiamento è stato depenalizzato con D.Lgs. n. 7 del 15 gennaio 2016 e pertanto consiste in illecito civile sottoposto a pena pecuniaria da 100 a 8.000 euro, ma ciò non riguarda le auto parcheggiate lungo la strada.
Un tale danneggiamento colpisce infatti cose esposte alla pubblica fede ossia beni incustoditi e come tali esposti a maggiore rischio per i quali si è costretti ad affidarsi al senso di rispetto, che ognuno deve avere per la proprietà altrui.
Ora il vandalo, oltre a dovere risarcire i proprietari delle auto danneggiate, rischia da 6 mesi a 3 anni di reclusione.
Nel frattempo il cane, considerato una cosa pertinente al reato, la cui disponibilità da parte dell’indagato potrebbe portare a reiterare il reato, viene fatto oggetto di sequestro preventivo da parte della Procura della Repubblica e affidato in custodia giudiziale al canile comunale.
Ma se il cane non venisse più considerato come una cosa bensì come un essere senziente avremmo un soggetto recluso, l’animale, per la responsabilità di altri, il padrone, uomo libero di passeggiare per le stesse strade teatro del crimine.

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Redazione interna sito web giuridica.net

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