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Ministro Bonafede: stiamo risolvendo i problemi della giustizia

Uscita la relazione annuale di valutazione sulla giustizia della Commissione europea, la quale non fornisce un quadro soddisfacente dei tempi della giustizia in Italia (dati 2017), il ministro Bonafede non ha tardato a commentare i problemi evidenziati. «Noi, quei problemi, li stiamo risolvendo e ora dobbiamo procedere con la riforma del processo», ha scritto sul Blog delle Stelle, evidenziando come sia tutta una questione di stagnazione nella polemica politica. «Abbiamo fatto investimenti senza precedenti nel personale, nell’edilizia e nella digitalizzazione. Avremo finalmente un processo moderno ed efficiente in tempi brevi», continua il ministro, facendo poi riferimento alla legge Anticorruzione.

Un’assicurazione finale: «I testi sono pronti da tempo e sono il risultato dei tavoli tecnici tenuti al ministero con gli addetti ai lavori». Quella che si sta preparando, quindi, sarà «una riforma che, nel settore civile, proprio quello preso in considerazione dal rapporto della Commissione europea, punta a dimezzare i tempi dei processi introducendo importanti novità nello snellimento delle procedure».

Una reazione prevedibile, visti i dati emersi dalla relazione: nel 2017, in Italia, per arrivare a sentenza di primo grado – per quanto riguarda il contenzioso civile e commerciale – ci sono voluti in media 548 giorni (mentre sono 843 per il secondo grado e 1.299 per la sentenza definitiva); non varia di molto la giustizia amministrativa, la quale conta 887 giorni per arrivare alla decisione.

Si farà davvero qualcosa? L’unica certezza è che la situazione, ora come ora, non è delle migliori.

Fonti
Ansa.it
ec.europa.eu
LaStampa.it
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Redazione interna sito web giuridica.net

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