Affidamento esclusivo della prole per disinteresse di un genitore
Tribunale di Roma – Decreto del 19 novembre 2021
Quando è possibile richiedere l’affidamento esclusivo della prole?
È la domanda a cui ha risposto il Tribunale di Roma con decreto del 19 novembre 2021.
Il caso
Rivolgendosi al Tribunale, la madre di un figlio affetto da disturbo autistico aveva provato che l’ex marito, pur corrispondendo l’assegno utile al mantenimento del figlio, era totalmente disinteressato al figlio; nel caso specifico, questo non era nemmeno a conoscenza dell’istituto scolastico frequentato dal minore.
Inutili le giustificazioni avanzate dall’uomo, pilota di linea residente (e con una nuova famiglia) all’estero e che si è visto contrarre lo stipendio a causa della pandemia da Covid-19.
Il giudizio
Il Tribunale di Roma ha ricordato che l’affidamento esclusivo può essere richiesto (facendo riferimento a quanto previsto dall’art. 337 ter c.c.) tenendo conto solo del benessere morale e materiale della prole. Nel caso in questione, l’affido condiviso non è una scelta adeguata: l’autismo del figlio comporta decisioni celeri da parte della madre. Pertanto, ci sono tutti gli elementi per accogliere la richiesta di affidamento esclusivo. In questo modo, la madre potrà esercitare in autonomia la responsabilità genitoriale per quanto riguarda istruzione, educazione, salute e residenza del figlio. Il padre, comunque, potrà continuare a frequentare il figlio.
